Le palme di Arenzano sono costantemente sotto controllo, ma la difficoltà ad individuare le infestazioni, soprattutto negli stadi precoci, rende difficile la lotta all’insetto in modo tempestivo.

Ecco che allora ARAL e il Comune di Arenzano, hanno chiesto la collaborazione dei volontari della Protezione Civile per scovare le palme infestate su tutto il territorio, con attenzione anche ai giardini
privati.

Martedì 11 settembre, nella Sala Consiliare è stato organizzato un primo incontro formativo con il consulente agronomo di ARAL, dott. Matteo Littardi, per definire una strategia di lotta che veda coinvolti
anche i volontari della Protezione Civile. L’agronomo ha illustrato l’evoluzione della propagazione del Punteruolo rosso (Rhynchophorus ferrugineus) in Italia dal 2005 ad oggi, le caratteristiche morfologiche e le abitudini dell’insetto e i gravi danni arrecati in altre regioni e province vicine. Sono state visionate immagini dei diversi stadi di infestazione delle palme, dei danni provocati e delle procedure in vigore per limitare le infestazioni. L’incontro è proseguito con un sopralluogo sul territorio nei giardini della città, per una prima esercitazione di analisi visiva volta al riconoscimento delle palme infestate.

Questo ultimo aspetto rilevante sarà determinante perché da oggi, sul territorio arenzanese, ci saranno più occhi attenti in grado di riconoscere le palme infestate. I volontari, attraverso messaggi telefonici e foto delle palme sospette, allerteranno il Comune e i tecnici ARAL che interverranno prontamente.

Ad oggi si ricorda che le opzioni consentite per la lotta al parassita possono essere solo quelle stabilite dalla normativa nazionale, Legge Regionale di riferimento (Decreto Dirigenziale n.° 1405 del 22 03 2017 – Secondo aggiornamento del “Piano d’azione regionale per contrastare l’introduzione e la diffusione del punteruolo rosso della palma Rhynchophorus ferrugineus”), che tra l’altro prevede:

  • Dendrochirurgia nelle fasi iniziali, ovvero la rimozione meccanica delle parti infestate
  • Abbattimento con la distruzione dell’intera palma e la biotriturazione di parti
  • Trattamenti fitosanitari preventivi e contenitivi con prodotti autorizzati dalla normativa vigente.